introiti da royalties petrolio destinati a fonti rinnovabili distribuite ed integrate
Realizzare un Modello Energetico sperimentale tipo "Shonau" puntiforme e distribuito nell'intera area geografica ed amministrativa Lucana.
nei link sottostanti ci sono informazioni valide sulla possibilità di progettare e realizzare sistemi integrati di energia PtoP e cicli solare idrogeno.
http://www.ste-pignotti.com/casa_costo_zero.asp
http://www.ews-schoenau.de/fileadmin/content/documents/Footer_Header/2012-03_presentazione__EWS_italiana_.pdf
http://www.italiagermania.org/2013/03/intervista-elektrizitatswerke-schonau/
http://www.fotovoltaicosulweb.it/guida/il-pannello-ibrido-idrogeno-solare.html
http://infoscience.epfl.ch/record/180175/files/Impianto%20sperimentale%20per%20la%20produzione%20di%20energia%20elettrica%20fotovoltaica%20con%20sistema%20di%20accumulo%20ad%20idrogeno.pdf
http://www.enea.it/it/enea_informa/events/efc11-14dic11/malvaldi
il progetto coinvolgerebbe alcuni attori principali
- la regione e l'università che costituirebbero la compagine pubblica deputate alla realizzazione di un piano di fattibilità del progetto e del'accordo concessione...
- le società di estrazione e le società deputate alla realizzazione degli impianti di energia alternativa.
-i cittadini chiamati all'approvazione del modello attraverso referendum pubblici volta per volta nei singoli paesi o quartieri cittadini che man mano verranno interessati dal progetto.
La mia idea ha come obbiettivo la realizzazione di una rete energetica Regionale su modello Shonau -Germania- mediante l'utilizzo delle risorse economiche ottenute dalle royalties petrolifere.
Convogliare le risorse delle royalties petrolifere ad investimenti nelle energie alternative distribuite e PeerToPeer sul modello Shonau permetterebbe ai cittadini lucani ed alle istituzioni di non trovarsi impreparati quando ogni goccia di petrolio sarà stata spremuta dalla nostra terra.
per evitare l'opposizione delle Lobbies petrolifere io ancorerei la concessione estrattiva non al pagamento monetario delle royalties alle istituzioni ma alla costruzione e dotazione territoriale di obbiettivi infrastrutturali... ovvero:
ipotizziamo che le royalties ammontino ad una determinata somma...100milioni di $ la ditta che ambisce alla concessione dovrà presentare un piano triennale di tale somma al termine del quale, se vorrà riavere la concessione, dovrà aver adempiuto alla costruzione e all'allestimento di un determinato numero di impianti solari e termici distribuiti sulle abitazioni dei cittadini , alla dotazione di accumulatori ad idrogeno e celle a combustibile domestiche e a cogenerazione interconnessi su rete locale. i brevetti per apparecchiature domestiche di coproduzione solare-idrogeno esistenti sul mercato verrebbero adattati progettualmente allo scopo e ogni abitazione si doterebbe della possibilità di produrre e scambiare energia in maniera distribuita e puntiforme.
al termine dei tre anni il contratto verrebbe ad essere verificato se il numero di abitazioni e di impianti locali è funzionante ed attivo allora la concessione potrà essere estesa ai prossimi tre anni altrimenti si richiederebbero penali e si vieterebbe l'estrazione anche in forma societaria alla ditta inadempiente.
nell'arco di venti anni l'intero territorio lucano sarebbe rivoluzionato e rappresenterebbe una sperimentazione unica su un nuovo modello energetico di società...
PS
la medesima cosa si potrebbe pensare per quanto riguuarda la possibilità di cosstituire un nuovo modello di mobilità su ferrovia. ogni concessione potrebbe ancorarsi alla costruzione e all'allestimento di tratte ferroviarie o altro che poi farebbero capo alla regione.
Solution 1:
La mia idea ha come obbiettivo la realizzazione di una rete energetica Regionale su modello Shonau -Germania- mediante l'utilizzo delle risorse economiche ottenute dalle royalties petrolifere.
Convogliare le risorse delle royalties petrolifere ad investimenti nelle energie alternative distribuite e PeerToPeer sul modello Shonau permetterebbe ai cittadini lucani ed alle istituzioni di non trovarsi impreparati quando ogni goccia di petrolio sarà stata spremuta dalla nostra terra.
per evitare l'opposizione delle Lobbies petrolifere io ancorerei la concessione estrattiva non al pagamento monetario delle royalties alle istituzioni ma alla costruzione e dotazione territoriale di obbiettivi infrastrutturali... ovvero:
ipotizziamo che le royalties ammontino ad una determinata somma...100milioni di $ la ditta che ambisce alla concessione dovrà presentare un piano triennale di tale somma al termine del quale, se vorrà riavere la concessione, dovrà aver adempiuto alla costruzione e all'allestimento di un determinato numero di impianti solari e termici distribuiti sulle abitazioni dei cittadini , alla dotazione di accumulatori ad idrogeno e celle a combustibile domestiche e a cogenerazione interconnessi su rete locale. i brevetti per apparecchiature domestiche di coproduzione solare-idrogeno esistenti sul mercato verrebbero adattati progettualmente allo scopo e ogni abitazione si doterebbe della possibilità di produrre e scambiare energia in maniera distribuita e puntiforme.
al termine dei tre anni il contratto verrebbe ad essere verificato se il numero di abitazioni e di impianti locali è funzionante ed attivo allora la concessione potrà essere estesa ai prossimi tre anni altrimenti si richiederebbero penali e si vieterebbe l'estrazione anche in forma societaria alla ditta inadempiente.
nell'arco di venti anni l'intero territorio lucano sarebbe rivoluzionato e rappresenterebbe una sperimentazione unica su un nuovo modello energetico di società...
PS
la medesima cosa si potrebbe pensare per quanto riguuarda la possibilità di cosstituire un nuovo modello di mobilità su ferrovia. ogni concessione potrebbe ancorarsi alla costruzione e all'allestimento di tratte ferroviarie o altro che poi farebbero capo alla regione.
le risorse necessarie saranno contenute e valutate nello studio computometrico del progetto Regionale...ma queste ed il loro reperimento saranno a direttamente a capo della società concessionaria delle estrazioni petrolifere.
aspetti sociali positivi mediante la realizzazione di una entità cooperativistica tra cittadini e istituzione...
aspetti ambientali positivi. l'abbattimento delle emissioni di CO2 da fonti fossili sarebbe il traguardo minore.
aspetti economici positivi. creazione di un mercato puntiforme e distribuito. ricchezza distribuita e cooperazione tra cittadini
http://www.ste-pignotti.com/casa_costo_zero.asp
http://www.ews-schoenau.de/fileadmin/content/documents/Footer_Header/2012-03_presentazione__EWS_italiana_.pdf
http://www.italiagermania.org/2013/03/intervista-elektrizitatswerke-schonau/
http://www.fotovoltaicosulweb.it/guida/il-pannello-ibrido-idrogeno-solare.html
http://infoscience.epfl.ch/record/180175/files/Impianto%20sperimentale%20per%20la%20produzione%20di%20energia%20elettrica%20fotovoltaica%20con%20sistema%20di%20accumulo%20ad%20idrogeno.pdf
http://www.enea.it/it/enea_informa/events/efc11-14dic11/malvaldi
Elencare e riassumere i principali vantaggi e i punti di forza di questa soluzione. Indicare chi sono i soggetti interessati dai vantaggi.
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