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Contributi alla proposta Sanità pubblica e privata

Il problema nell incentivare il privato , in uno stato dove la sanita pubblica e' un diritto e la paghiamo , gia 2 volte visto che il ticket e' un invenzione postuma...
L enorme macchina che mangia soldi e' per la maggior parte elitaria e amministrativa.
Il peso di ogni disservizio e' lasciato ai lavoratori, che dovrebbero poi loro stessi usufruire dello stesso trattamento pubblico ..
scusa ma la sanità privata dispone già dei suoi fondi e di strutture migliori di quelle pubbliche. Per incentivarli dovresti poroporli un affitto a prezzo inferiore di quello che propongono loro, anffinche con i loro contributi si possano ristrutturare gli stabili pubblici, altrimenti cosi non risani le casse dello stato
Non si parla affatto di abolire la sanità privata , chi vuole continuare ad avere una struttura interamente privata può continuare a farlo.
Si tratta invece di utilizzare le strutture pubbliche per favorire l'ingresso dei privati nelle ore in cui i macchinari e le sale pubbliche non sono utilizzate per usare macchinari che sono costosi.
Si tratta di permettere al privato che non ha soldi ma ha competenze di poter comunque offrire un servizio utilizzando strutture che non acquista ma affitta per tot ore settimanali , creando una sua lista d'attesa a pagamento e dando una parte dei soldi ricevuti al pubblico.
Si unisce sanità pubblica e privata..
Mi dispiace ma bisogna essere seri. Queste proposte bisogna farle all'interno dei gruppi di lavoro confrontandosi con i professionisti che lavorano e hanno esperienza nel settore. Se così non è, si rischia di fare delle proposte sgangherate che possono compromettere la nostra credibilità per sempre.
Mi dispiace ma bisogna essere seri. Queste cose bisogna discuterle all'interno dei gruppi di lavoro, con la partecipazione di professionisti che lavorano nel settore, altrimenti si rischia di fare delle proposte sgangherate che comprometterebbero per sempre la nostra credibilità.
La nostra di chi?
Se ti piace questa idea ne puoi prendere una parte o l'intera proposta.
Non c'è il copyright.
Non so a nome di chi parli e questo compromette la tua di credibilità, se poi mi dici che non sai che cos'è airesis , forse ti dò ragione , questo spazio comune lascia molto a intendere.
Non sono d'accordo con la proposta sopra descritta perchè si verrebbe a creare la sanità di serie A e una di serie C . Non sono servite in passato le anomalie tra il pubblico e il privato , vedi ad es. le "Poste Privatizzate o le FS . Sulla carta sembrerebbe un bel progetto , nella realtà a mio avviso NO , ci sarebbero troppi interessi che spingerebbero ad impoverire il servizio attuale per rigonfiare tasche a pochi . Ma almeno sapete che dal 2009 si è creato un fondo per arginare le categorie povere , ed è stato confermato anche per tutto il 2014 "PIANO ANTICRISI".
Forse troverei adatto un controllo severo di quello che esiste attualmente per sradicare quelli che ancora attualmente dichiarano falsità nelle scale reddittuali per pagare il minimo , e una volta accertato , non ci si fà pagare solo il maltolto ma una pena economica almeno pari a 10 volte il costo che avrebbe dovuto pagare . Per colpa dei soliti furbetti ( che attualmente se presi in flagrante gli viene richiesto semplicemente solo il dovuto senza un centesimo in più ) paghiamo tutti le conseguenze .
Ma vi immaginate , ricordando che i poveri attualmente stanno aumentando , code stratosferiche per fare es. una visita cardiologica o chirurgica nella fascia di serie C mentre il giorno dopo per fascie di serie A . Ma la proposta descritta sopra è a dir poco inaudita , il buco finanziario partì già dal 1970 , ma come potete credere di risolvere un buco finanziario che si aggira se non erro sui 30 milioni di euro solo con l'illusione che solo attraverso la privatizzazione è il migliore dei mali . A mio avviso solo attraverso ad una maggiore professionalità degli addetti può migliorare il servizio ed eventualmente un aumento di personale accorcerebbe la coda d'attesa , ma colo combattendo i furbetti , che sono come al solito la mela marcia del nostro sistema .
concordo con te ezzegonti, io sarei per maggiori controlli nel settore pubblico, perché molto spesso le liste d'attesa son troppo lunghe o per la poca volontà di chi deve fare la prestazione (troppe prestazioni nel proprio turno affaticano), o molte volte lo stesso specialista opera anche privatamente quindi ha interesse affinché il cittadino si rivolga a lui o a qualcuno a lui collegato privatamente appunto. Secondo me un ottimo sistema sia per snellire le liste, per dare fiato alle casse del settore pubblico ed il tutto offrendo automaticamente un servizio migliore al cittadino, sarebbero ripeto maggiori controlli, aumento del personale, funzionamento delle strutture ad orario continuato (o quasi) ed anche in giorni festivi. In definitiva a mio parere la proposta sopra menzionata è da bocciare.
.
Proposta interessante e ben strutturata.
Ci sono alcuni punti da analizzare più a fondo.

L'idea di sfruttare al massimo le strutture coinvolgendo in qualche modo il privato non è secondo me da scartare, pur ponendo solide garanzie affinché non si trasformi in una privatizzazione (e conseguente mercificazione della salute) e che la quota pubblica mantenga sempre il controllo della gestione delle strutture.

In pratica una sorta di "intra-moenia allargato" (varrebbe la pena approfondire la normativa vigente appena modificata).
hai capoto perfettamente l'idea di base della mia proposta.
Il pubblico e il privato collaborano attivamente in strutture PUBBLICHE , riducendosi a vicenda i costi , le liste d'attesa ecc.
E' un nuovo modello di società collaborativa dove non c'è "pubblico è bello , privato è meglio" ma queste due aree possono essere contigue e aiutarsi.
1)Il sottoscritto lavorando nel settore sanitario pubblico nelle prenotazioni, ho individuato alcuni punti sensibili da migliorare , ad es. potrebbero migliorare alcuni programmi(che tra l'altro sono gestiti da una ditta privata e poi controllati da dipendenti delle A.S.L), per evitare la stampa in modo obbligato di stampe ove in ogni prenotazione vengono continuamente cestinati : carta-inchiostro-smaltimento degli stessi ....questo è un dato importante perchè attribuita a livello nazionale sono un risparmio di milioni di euro .
Io penso che una proposta di affittare strutture pubbliche immaginando anche un ammortamento dei macchinari, potrebbe esser molto pericoloso ad es. se si rompe una macchina che fa RMN(risonanza magnetica) chi è che assolve alla riparazione L'A.S.L. ??Facendo così l'ammortamento dell'uso farebbe fronte alla riparazione ?? Non scordiamoci che se un privato dovesse entrare in strutture sanitarie pubbliche in affitto potrebbe gareggiare per un abbattimento anche dei costi delle prestazioni ma nel contempo sarebbe controproducente poichè ridurrebbe oneri che potrebbero entrare nelle casse delle A.U.S.L.
2) Probabilmente sarei indirizzato a migliorare i servizi sanitari pubblici, responsabilizzando di più quelle strutture che hanno nell'anno demeritato economicamente ; basti pensare che per il 2013 lo stato a livello nazionale rispetto il 2012 ha fatto un taglio di 1 miliardo di euro in meno mentre in emilia-romagna la regione ha avuto un taglio di circa 63 milioni di euro circa penalizzando anche quelle strutture sanitarie e ospedaliere che hanno prodotto e lavorato più delle altre creando oneri che hanno di conseguenza abbassato la richiesta di finanziamento pubblico per l'anno successivo
Se si rompe qualche cosa sarà l'assicurazione a pagare , il privato contribuirà alle rate.
Ti chiedo di chiarirmi quali "oneri entrano oggi nelle casse delle ASL" , che non entrerebbero se la mia proposta fosse applicata.
Intanto la notizia di oggi è che un ospedale pubblico in Piemonte con 5000 dipendenti stà per essere comprato da un privato , non è forse meglio la mia proposta piuttosto che avere tutti ospedali privati tra un pò di tempo in Italia?
In pratica preferisci che la sanità pubblica sia a pagamento , mi pare di capire , io preferirei che le prestazioni rimanessero il piu possibile gratuita ed ho prospettato una soluzione proprio per questo.
gli oneri sono le partecipazioni che i pz. pagano i così detti tiket, che sono regolamentati in 3 fascie di reddito . Naturalmente
poi ci sono le esenzioni patologiche e in più visto la grave situazione economica in cui versa il paese già da 3-4 anni , le esenzioni che tutelano le fascie più deboli quali : gli anziani e i disoccupati terremotati . Tu pensi che un privato invece possa sostituirsi all'A.S.L. e dare le stesse cose ai stessi prezzi ?? Anche a Parma la struttura ospedaliera "Città di Parma" privata con servizi diagnostici- interventi ricoveri accreditati A.U.S.L. è stata messa in vendita e rilevata da un 'altro privato . Ma ricordo che non tutti i servizi sono accreditati per cui se hai i soldi paghi (per intero) altrimenti t'appoggi su strutture sanitarie pubbliche . Quindi io ritengo che bisogna mantenere separato il servizio pubblico come le U.S.L. ma vanno per forza controllate e tenute sotto osservazione . Di strutture private ospedaliere già ce ne sono : a Parma es. Le Piccole Figlie struttura ospedaliera,Dalla Rosa Prati distretto sanitario ,ed altre ancora in città e anche private ma non accreditate con le U.S.L.
Ragion per cui io non voglio assolutamente che la sanità sia a pagamento , ma chi ha redditi più alti come succede oggi è giusto nel contesto di questa grave crisi che partecipi di più al costo della sanità pubblica.
Se non vuoi che sia a pagamento , togliamo la sanità privata , che ne pensi?
In che modo Pensi di recuperare il debito che grava sulla sanità ?
Nota sulle assicurazioni (e di conseguenza sulla questione delle riparazioni): le più grandi assicurazioni stanno disdettando a scadenza le polizze cumulative contro la colpa grave stipulate con gruppi di soggetti (a livello di azienda ospedaliera, dipartimento, reparto); alcune forniscono ancora la copertura assicurativa al singolo, ma diverse non intendono rinnovare neanche col singolo.

Cosa ti fa pensare che le assicurazioni sarebbero disposte a coprire il rischio macchinari ed utensili che funzionano h24, 7su7?
Guarda il modello svedese.
che cosa significa?
Prova di modifica
La tua proposta è coraggiosa, alquanto particolare.
Potresti illustrare come il servizio fornito migliorerebbe? Io vedo solo un guadagno del settore privato, visto che avrebbe garantito infrastrutture e macchinari.
Non sarebbe forse meglio gestire, nel settore pubblico, i fondi attraverso una razionalizzazione dei reparti negli ospedali?
Nella mia proposta il settore pubblico farebbe il suo mestiere normalmente come avviene oggi , con la differenza che finite le 8 ore giornaliere , arriva il settore privato che per ulteriori 8 ore segue un proprio mercato. Quindi questo settore privato fa si che gli strumenti e gli immobili siano sfruttati a pieno , riducendo i costi di ammortizzazione e partecipando con il pubblico al mantenimento della struttura. Il servizio porta dei miglioramenti per il settore pubblico , perchè riceve soldi dal settore privato e quindi costa meno ai cittadini. Al contempo il settore privato non deve spendere molti soldi per lo "start up" contando già su macchinari pre-esistenti , e fornisce prestazioni di livello grazie al concorso che ha vinto per poter utilizzare tali apparecchiature.
Concorso in cui si guarda alla qualità del servizio , e non alla disponibilità di denaro del privato , che dunque potrà entrare in concorrenza con altri ospedali privati.
Al contempo si eliminano le liste d'attesa e non si chiudono ospedali pubblici , perchè i costi vengono ripartiti tra pubblico e privato e quindi sono sostenibili.
[...]Ergo , all'ente pubblico costerà meno il sostegno alla sanità , e quindi meno tasse per i cittadini mantenendo lo stesso livello di prestazioni e adirittura potrà ampliare gli investimenti per infrastrutture visto che ha un minor costo. Al privato costerà meno la prestazione sanitaria , dunque abbasserà i costi sul mercato per quella prestazione privata. Il cittadino in ogni caso ci guadagna.
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